La vertigine delle liste

Standard
Ho trovato in una discussione su aNobii questo ‘giochino’: “Sei Shonagon, dama di corte giapponese del decimo secolo, nel suo Libro del guanciale stila una serie di liste e per ognuna elenca 3 cose. Cimentatevi!”
Questo è il mio contributo: 

cose che vale la pena vedere: le grotte marine del sud Italia, il sole d’agosto a Praça do Comercio, un film con Daniel Auteuil
cose che non meritano: le interviste degli Afterhours, il modo in cui vengono prodotte certe leccornie, i film strappalacrime con Beppe Fiorello
cose imbarazzanti: una riunione/festa in cui tutti gli altri si conoscono, le reazioni incontrollate del corpo, svelare (per una dimenticanza) una propria passata menzogna
cose irritanti: i predicatori d’ogni religione o partito, le freddure che non capisco, essere assecondata a parole ma smentita nei fatti
cose eleganti: la seta, il silenzio, il mio MacBookPro 😉
cose vergognose: lo strepito, infierire (anche per gioco) su chi non sa difendersi, negare l’evidenza
cose che guadagnano ad essere dipinte: l’uva, il Parlamento di Londra, le brocche d’acqua
cose che non si possono paragonare: i tramonti rossofucsia, la tenerezza di certi sguardi, la punta dei polpastrelli sulla pelle di chi ami
cose che danno un senso di pulito: l’indecifrabile misto di odori delle profumerie, infilarsi tra le lenzuola fresche di bucato.

Lascia un commento